Se fino a qualche anno fa, prima i PC e poi le console hanno dominato lo scenario dei videogiochi, adesso gli Smartphone hanno indubbiamente preso il loro posto. Forte della sua presenza capillare nelle tasche di tutti, lo Smartphone è diventato in poco tempo, una delle principali piattaforme du cui vengono sviluppati i videogiochi. Il giro di soldi attuale in questo mondo è incredibile: si tratta di miliardi di fatturato generati da modelli di business inesistenti sino a qualche anno fa.
All’epoca dei PC e delle console, il modello di business era quello classico: il gioco veniva venduto a prezzi piuttosto alti e da quel momento era di chi lo aveva acquistato. L’utilizzo del gioco non dava luogo a nessuna spesa aggiuntiva.
Adesso, nel caso dei giochi per Smartphone, il modello di business è ben diverso. Spesso il gioco viene addirittura regalato e la monetizzazione avviene mediante la vendita di servizi aggiuntivi o upgrade del gioco stesso. Si è passati da un modello statico a uno dinamico nel tempo.
Come guadagnano i giochi più famosi?
La maggior parte dei giochi passa inosservata nei vari app store, ma ve ne sono alcuni che lasciano il segno e che vengono ampiamente scaricati. Alcuni tra i più celebri sono senza ombra di dubbio Candy Crush, Clash of Clans, Clash Royale o il più recente Pokémon Go.
Se analizziamo il modello di business di Clash of Clans, ad esempio, lampante come un gioco del genere possa fruttare milioni di dollari agli sviluppatori in poco tempo. Iniziando a giocare a Clash of Clans, si scopre subito che gli “acquisti” all’interno del gioco si svolgono mediante una moneta di scambio denominata Gemme.
Le Gemme sono disponibili all’interno del gioco e possono essere raccolte. In più, ne riceviamo un bel po’ in dono all’inizio del gioco. Questo ci consente di evolvere i nostri personaggi finoa quando abbiamo gemme o fino a quando le riusciamo a trovare.
Arriva però un momento in cui le gemme non si trovano più o comunque scarseggiano. In quel momento, l’evoluzione dei personaggi non ci viene impedita. Paradossalmente il gioco non ci impedisce di fare le stesse cose che abbiamo fatto fin dall’inizio, ma ci rallenta.
Se con le gemme potevamo sviluppare i personaggi del gioco molto velocemente, senza gemme possiamo ugualmente farlo, ma molto più lentamente. E la sensazione di essere troppo lenti ci pervade. Inizia a nascere la paura che gli altri possano sviluppare i propri personaggi più velocemente di noi e che diventeranno più forti di noi.
La necessità di avere delle gemme immediatamente per far evolvere il proprio gioco viene soddisfatta dalla possibilità di acquistare le gemme in pacchetti nel negozio spesso presente all’interno di questi giochi. L’acquisto avviene in Euro e un pacchetto di gemme standard può costare alcuni Euro.
Se però moltiplichiamo i pochi Euro di ogni singolo acquisto per i milioni di Smartphone presenti nelle tasche di tutti noi, è facile comprendere la dimensione di questo business. Un business che per ora non conosce mai fine poiché il numero degli Smartphone negli ultimi anni è sempre cresciuto ed il loro arrivo anche nei paesi del terzo mondo, porterà ben presto a milioni di altri potenziali clienti per chi sviluppa il proprio business nel mondo delle app e dei giochi per Smartphone.