L’armadio server: dal web ai piccoli uffici
Capita sempre più spesso che anche gli uffici di dimensioni più ridotte, con massimo 3 o 4 postazioni pc necessitino, per esigenze organizzative o per semplice funzionalità, di dotarsi di un armadio server, in cui installare le apparecchiature imprescindibili: router, switch, hard disk per il salvataggio periodico, un piccolo NAS e altre periferiche condivise.
In rete esistono diversi siti di e-commerce specializzati in tecnologia, come Icintracom.biz, in cui è possibile acquistare un armadio server, scegliendone tipologia, dimensioni, colori, grado di protezione, ed altre caratteristiche.
Ma quali sono le informazioni da conoscere prima di procedere all’acquisto di un armadio server?
L’armadio server e l’unità rack
L’armadio server è definito comunemente rack o rack 19”. Si tratta infatti, nell’ambito dell’installazione dei componenti hardware, di un sistema standard che utilizza come unità di misura l’unità rack: 19 pollici di larghezza e 1,75 pollici di altezza (rispettivamente 486,2 mm e 44,5 mm). L’altezza dell’armadio prescelto potrà quindi essere definita in unità rack – solitamente abbreviate, nelle schede tecniche, in U (Unit), RU (Rack Unit), HU (Height Unit): 1U per una unità, 2U per due unità, e così di seguito, generalmente fino a un massimo di 42U.
La struttura dell’armadio server può essere open frame (l’armadio non dispone di pareti, né di porte, ma è aperto su tutti i lati), oppure in versione armadio rack (completamente chiuso e con griglie di aerazione per ottemperare all’aumento di temperatura delle apparecchiature), o ancora, può assumere una configurazione intermedia, con alcune parti accessibili ed altre coperte.
L’utilizzo dell’armadio server
Generalmente gli installatori preferiscono lasciare dello spazio tra un componente rack e l’altro.
Se è vero che in questo modo l’armadio server non sarà completamente sfruttato, è altrettanto vero che ciò consentirà non solo una migliore circolazione dell’aria, ma anche una più semplice gestione dei collegamenti ed eviterà quindi confusione e sovraffollamento all’interno e all’esterno della struttura.
Per impedire che chiunque abbia accesso all’armadio server, sono disponibili dispositivi meccanici di chiusura che consentono di preservare la sicurezza dell’intera struttura di rete.
Per la manutenzione, il controllo e la sostituzione delle apparecchiature installate, si utilizzano solitamente la parte frontale e quella posteriore. Collegando una tastiera e un monitor attraverso la parte anteriore si può agire sui comandi fisici del server; tramite la parte posteriore si ha invece accesso all’alimentazione, alla rete e agli altri collegamenti.
Come completare l’armadio server
Il corretto funzionamento dei server e delle altre macchine necessita di un’alimentazione costante: in un armadio server solitamente si vanno quindi ad installare almeno due allacciamenti alla rete elettrica e un gruppo di continuità.
Le apparecchiature informatiche, audio e video sono soggette ad un riscaldamento continuo durante l’utilizzo. Per ovviare a questo inconveniente ed evitare che la temperatura superi i 20° C, nei modelli più diffusi il tetto è predisposto con una foratura per il sistema di ventilazione. In caso contrario, dovrà essere cura degli installatori prevedere delle ventole di raffreddamento.
Tra le dotazioni di un armadio rack non mancherà nemmeno lo switch di collegamento all’infrastruttura di rete, cablata o in fibra ottica; normalmente tetto e fondo dell’armadio server sono provvisti degli ingressi per i cavi.
Da sottolineare infine come, ventole di raffreddamento, gruppi di continuità, monitor e tastiera potranno essere eventualmente montati su supporti rack, al pari dei server e delle altre apparecchiature informatiche.