bici

Andare in bicicletta è divertente, è green (non inquina!), fa bene alla salute e anche al portafogli (maggior risparmio rispetto agli spostamenti in moto/motorino e macchina) ma, tra i pochissimi contro, può, ogni tanto, risultare un po’ pericoloso, specialmente nelle città più caotiche (qualcuno ha detto Roma?).

Ecco che allora la tecnologia ci può venire in soccorso, grazie a 3 semplici accorgimenti!

Ovviamente prima di passare ai 3 suggerimenti è scontato ma doveroso ricordarti che la miglior soluzione quando si è in strada, su qualsiasi mezzo, è la prudenza, accompagnata sempre da tanta, tantissima attenzione: non bisogna distrarsi (si parla al telefono solo con auricolare) e bisogna ricordarsi che il pericolo maggiore è proprio quello di pensare che non ci sia pericolo.

Detto ciò… passiamo ai 3 punti promessi!

1 Un accessorio utile e pratico.

Quante volte ci è capitato di cercare lo snack o il telefono nelle innumerevoli tasche a nostra disposizione, o ancora il telefono o la macchina fotografica? Con Ortlieb Cockpit-Pack questo problema (che potrebbe distrarci e crearci più di qualche grattacapo se siamo in movimento), è praticamente risolto. Grazie a questa borsa da bici sarà tutto a portata di mano: semplice, pratico e soprattutto sicuro!
La borsa, che pesa appena 82 grammi, è resistente all’acqua (impermeabile) e grazie alle due robuste cinghie a strappo può essere fissata sia al tubo superiore e al tubo di sterzo. sia al tubo verticale; si può montare anche al reggisella.

E’ una borsa bici molto versatile, adatta alle MTB (Fully e Hardtail), le roadbike e le crossbike.

2 Le luci a led come alleate nella notte

Un altro particolare da non sottovalutare è il calare del buio sulle strade cittadine e, ancor peggio, su quelle di campagna. Con una cattiva illuminazione ambientale potremmo essere quasi invisibili agli automobilisti, quindi è fondamentale installare delle luci a led sulla propria bicicletta. Le luci a led hanno una durata molto estesa e sono visibili anche a centinaia di metri di distanza. Se volete spostarvi in sicurezza questo è un punto che non potete far altro che adottare.

I set di luci devono comprendere la luce anteriore, quella posteriore e, di solito, è compreso anche il clacson; Anche quest’ultimo è di grande importanza, in quanto può segnalare la vostra presenza in situazioni avverse e non.

3 Il caschetto… ma quello tecnologicamente avanzato!

Non tutti i caschi per bici sono uguali. Ce ne sono di modelli più o meno sicuri… quindi quale scegliere? Sicuramente uno tecnologicamente avanzato! Ma di quale tecnologia parliamo? Non di certo di circuiti e hardware, bensì di tecnologie come la MIPS, che viene integrata all’interno del casco in fase di produzione e permette di limitare i danni che il cervello riceverebbe sbattendo sulla scatola cranica.

Approfondiamo un po’ questa utilissima tecnologia.

MIPS è l’acronimo di  Multi-Directional Impact Protection System, un sistema a piano di scorrimento progettato per ruotare all’interno del casco con l’obiettivo di ridurre al minimo la quantità di energia trasferita verso la testa in caso di urti. Lo scopo principale è infatti quello di diminuire il più possibille eventuali lesioni causate da urti rotazionali.

MIPS ha richiesto diversi anni di studi e analisi sugli impatti: un caschetto senza questa tecnologia è sconsigliato, perché in caso di urti con una rotazione più o meno decisa non saremmo adeguatamente protetti dal limitare danni.

La sicurezza sulla strada è importante, non ne dobbiamo fare a meno: unita ad un po’ di buon senso e responsabilità può davvero fare la differenza!

Spero che questo articolo ti sia stato utile in qualche modo, alla prossima!