Negli ultimi tempi, e non solo, si sente parlare sempre più spesso di crimine informatico o cyber crime. Soggetti che creano o sviluppano programmi in grado di danneggiare, copiare o rubare informazioni per i loro scopi, spesso sconosciuti.
Ma vediamo, nel dettaglio, in cosa consiste il crimine informatico e perché bisogna cautelarsi contro di esso.
Crimine informatico indiretto.
In primo luogo è necessario comprendere che esistono due tipi di cyber crime uno diretto e l’altro, appunto, indiretto.
La prima tipologia, viene definita indiretta, in quanto, i crimini svolti da questi personaggi, vengono eseguiti tramite programmi appositi.
Questi programmi, all’apparenza innocui, vengono scaricati in maniera inconsapevole dalla vittima che si ritrova ad essere frodata o monitorata dai criminali, al fine di ottenere importanti informazioni. Le più diffuse sono le frodi bancarie e i furti d’identità.
Crimine informatico diretto.
Il crimine informatico diretto prevede, invece, una forma di approccio molto meno sottile. Spesso, infatti, i criminali agiscono tramite piattaforme di messaggistica istantanea, quindi chat, o anche caselle di posta elettronica.
La tecnica prevede un periodo di tempo nel quale si crea una sorta di rapporto apparentemente innocuo con la vittima, per poi giungere a minacce, estorsioni, ricatti, furti e, nei casi più gravi, persino atti terroristici.