dieta detox

Nell’ambito dei regimi alimentari estremi ma efficaci, un doveroso cenno deve essere dedicato alla dieta liquida. Citata da siti di benessere celebri come Regogoo, dovrebbe essere seguita solo previa raccomandazione da parte del medico. Come vedremo, infatti, è una dieta molto restrittiva, che si contraddistingue per l’assunzione, per tutta la durata del regime, di cibi liquidi o semiliquidi.

In quali casi è indicata? Le situazioni in cui può rivelarsi utile sono diverse. Tra queste è possibile citare le circostanze in cui, dopo aver mangiato pesante per qualche giorno, si ha intenzione di disintossicare un po’ l’organismo.

La dieta liquida può essere chiamata in causa anche nell’ambito di situazioni legate al post operatorio della chirurgia bariatrica, intervento salva vita ma che richiede, per diverso tempo dopo l’atto chirurgico, un’attenzione specifica a quello che si mette nel piatto.

Vediamo assieme, nelle prossime righe di questo articolo, come funziona nel dettaglio.

Come funziona la dieta liquida?

Come è chiaro da quanto appena specificato, questa dieta è un regime che prevede l’assunzione esclusiva di cibi liquidi e semiliquidi. Dal momento che si tratta di uno schema ipocalorico e fortemente sbilanciato dal punto di vista dei nutrienti, è consigliabile portarla avanti per un numero limitato di giorni (parliamo di 2 o 3).

In linea di massima – poi i parametri specifici variano da persona a persona – si può arrivare a perdere dai 2 ai 3 kg.

Tipologie

Sotto al cappello delle diete liquide, è possibile includere diverse tipologie di regime. Tra le più popolari rientra senza dubbio la dieta liquida fruttariana o vegetariana. Come funziona di preciso? Ricordando, come sempre, che si tratta di un regime drastico, facciamo presente che può essere portata avanti anche per una settimana e che si contraddistingue per l’assunzione esclusiva di frullati o centrifugati a base di frutta e verdura. Da non dimenticare è anche la possibilità di consumare spremute.

Come già specificato, si tratta di una dieta molto sbilanciata. Per questo motivo, è quanto mai opportuno valutare una supplementazione dei nutrienti dei quali si è carenti, proteine e grassi buoni in primis. Dal momento che l’integrazione non è una cosa da prendere sottogamba e deve riguardare solo le effettive carenze, prima di procedere all’assunzione dei prodotti è bene chiedere consiglio al medico di fiducia.

Un’altra tipologia di dieta liquida è quella che prevede, sempre per un numero di giorni ridotto, l’assunzione di cibi freddi, come per esempio il gelato. Si tratta di un tipo di regime particolarmente indicato per chi ha subito traumatismi chirurgici al cavo orale, come per esempio interventi di estrazione dentale.

Si tratta di un modo di mangiare che aiuta a ottimizzare il processo di cicatrizzazione. Per quanto riguarda la durata, non è possibile dare indicazioni univoche. Tutto, infatti, dipende da caso a caso.

Si potrebbe andare avanti ancora tanto a parlare delle tipologie di dieta liquida. Tra le varie opzioni, è possibile citare quella della dieta ipocalorica. Si tratta di un regime particolarmente consigliato a chi, in situazione di obesità, ha la necessità di perdere peso o di prepararsi a un intervento di bendaggio gastrico.

Come è chiaro, la dieta in questione si distingue per un apporto energetico ridotto, che non supera le 500/800 calorie quotidiane. Dal momento che si tratta di un protocollo medico, non può essere seguita con l’approccio del fai da te.

Ricordiamo che esiste anche la versione ipercalorica, dedicata invece a chi, per motivi patologici come i disturbi alimentari o di squilibrio metabolico, ha bisogno di acquisire peso in maniera mirata. Questa dieta, inoltre, è consigliata nei casi in cui si deve recuperare energia dopo un intervento chirurgico importante.