Il Parlamento Europeo ha decretato una modifica della destinazione d’uso del cosiddetto spettro dei 700 MHz.
Quest’ultimo, molto adoperato nella trasmissione di segnali televisivi tramite il digitale terrestre e nel funzionamento dei radiomicrofoni, sarà invece destinato alla telefonia mobile.
Il nuovo uso dello spettro dei 700 MHz
La nuova regola entrerà in vigore a partire dall’inizio del 2022 e segnerà una grossa modifica nel settore elettrico.
Soltanto gli operatori mobili potranno utilizzare tale spettro compreso tra i 694 e i 790 MHz per fare in modo che i loro segnali si diffondano su vasta scala.
Questa banda è in grado non perdere la sua efficacia nemmeno attraverso muri e finestre e risulta perfetta perché richiede meno risorse per coprire un’area anche molto ampia.
L’iniziativa intrapresa dal Parlamento Europeo sembra una sorta di preambolo all’ormai inevitabile introduzione delle linee in 5G, capace di garantire reti mobili dalla banda molto più larga rispetto a quella diffusa oggi in commercio.
I dettagli della nuova regola
L’introduzione dello spettro dei 700 MHz riservato alla telefonia mobile verrà resa effettiva in modo graduale. I vari paesi europei hanno tempo fino al 30 giugno 2020 per mettersi in regola.
Una deroga di ulteriori due anni è stata concessa a coloro che hanno impedimenti legittimi o dovranno dare vita a procedure fin troppo complesse per spostare le frequenze del digitale terrestre.
In pratica, il prossimo switch-off è stato rinviato di qualche anno e l’Unione Europea ha voluto che tutti gli operatori arrivassero preparati a tale appuntamento.