Le camere climatiche e celle umidostatiche sono state pensate e create al fine di poter sottoporre componenti e materiali in condizioni di alto disagio, proprio per determinarne la conformità.
Si differenziano in merito alla tipologia di condizione climatico/ambientale la cui azienda desidera testare i propri materiali, prima che siano considerati conformi e possano essere tranquillamente esportati in ogni parte del mondo.
Ma quali sono le differenze tra queste due camere? Scopriamolo insieme.
Camere climatiche e celle umidostatiche: caratteristiche
Le camere climatiche sono dei vani test per simulazione di ogni tipologia di temperatura, in modo da poter scoprire eventuali difetti o mancanze dei propri prodotti e materiali di costruzione, prima che vengano messi sul mercato e distribuiti in tutto il mondo. Il grado di temperatura alla quale viene sottoposto il componente ha una variazione di alti livelli che oscilla dal caldo più rovente sino al freddo più potente.
Le celle umidostatiche vengono utilizzate anch’esse per ricreare delle condizioni particolari, ma si basano soprattutto su un lavoro mirato, alla corrosione e gradi di umidità molto alti presenti in certi Paesi. Il grado di corrosione e umidità alla quale vengono sottoposti i materiali del prodotto, sono di grado superiore alla normalità, proprio per testare a pieno le capacità di resistenza dello stesso.
Facendo un esempio pratico: un prodotto che viene realizzato in Italia ma commercializzato in Indonesia, per raggiungere la sua conformità, deve essere sottoposto ai test delle camere climatiche che vanno a ricreare temperature simili al luogo di spedizione, per evitare che il prodotto si rompa o si renda inutilizzabile dopo soli pochi giorni. Lo stesso discorso vale anche per il trasporto, infatti alcuni materiali vengono messi a dura prova durante una spedizione aerea, navale o tramite automezzo pesante.
Per ottenere camere climatiche e/o celle umidostatiche di alto livello, il rivenditore italiano Geass mette a disposizione una vasta gamma di prodotti, dei migliori produttori in circolazione, come per esempio quelli l’azienda tedesca leader mondiale Binder.
Camere climatiche e celle umidostatiche: differenze
Ma quali sono le differenze di utilizzo delle camere climatiche e celle umidostatiche?
Nelle celle umidostatiche l’attenzione si sposta direttamente sull’umidità, per questo motivo la cella deve essere in grado di umidificare e deumidificare in maniera rapida, distribuendo umidità e – quando richiesto – prova di corrosione all’interno del vano lungo tutta la superficie del prodotto.
Come accennato, c’è anche la possibilità di esporre i componenti a gradi di nebbia oppure corrosione salina unitamente ai gradi di umidità che si desidera sperimentare.
Le camere climatiche, invece, sono dotate di caratteristiche fondamentali per sottoporre i materiali ad oscillazioni gravi di temperatura (da più di 100°C sino a – 100°C).