Aziende italiane investire sulla SEO

L’avvento di internet ha portato moltissimi cambiamenti nella società e nel mondo contemporaneo. Ormai chiunque ha bisogno di un sito internet per farsi conoscere e pubblicizzare al meglio il proprio lavoro.

Uno studio recente condotto da Chitika Insight ha mostrato come oltre il 60% degli utenti internet che utilizza Google clicchi sui primi 3 risultati della ricerca, e il 33% di questi solamente il primo.

I motori di ricerca quindi hanno sostituito quello che un tempo era il ruolo degli elenchi telefonici, mentre poteva capitare di trovare nella stessa pagina decine di numeri di aziende secondo l’ordine alfabetico, adesso grazie ai motori di ricerca vengono selezionate solamente quelle che hanno un maggior riscontro e ottengono un maggior numero di traffico.

Aziende che non hanno un sito web: quali sono i rischi

Ma ancora adesso ci sono aziende che si avvalgono di modelli antiquati di siti internet o che addirittura non ne possiedono uno, sottovalutando l’importanza di investire in esso e nel posizionamento SEO.

Difficilmente queste aziende riescono a posizionarsi nei posti più alti del mercato, e questo comporta la perdita di molti potenziali clienti.

Investire sulla SEO (Search Engine Optimization) è quanto mai fondamentale per potersi piazzare ai primi posti dei motori di ricerca, rendendo il processo di conoscenza più veloce e facile.

È richiesta quindi una strategia ben precisa e studiata a tavolino per rendere efficace la SEO.

L’importanza di una strategia SEO

Per poter sfruttare al meglio la SEO è necessario quindi avvalersi di un professionista del settore, chiamato web marketer che attraverso le sue competenze nel settore del marketing può dare una svolta in più al sito aziendale e fare in modo che venga visualizzato più facilmente nei motori di ricerca.

Le pratiche SEO sono in continua evoluzione, soprattutto quelle più all’avanguardia, mentre alcuni elementi fondamentali sono ancora gli stessi di qualche anno fa, questo è un aspetto positivo per coloro che non hanno molti soldi da investire per assumere un consulente SEO, perché possono comunque migliorare l’aspetto del proprio sito apportando piccole modifiche ai loro siti.

Di cosa si occupa un professionista del web marketing

Il lavoro del web marketer è quindi quelli di sfruttare un insieme di strumenti per creare delle strategie che consentono ad un’azienda di poter crescere nel settore del business, ad esempio vendendo più prodotti.

Il web marketing aiuta a capire su quali elementi investire tempo e risorse, e che tipo di canali comunicativi sono più efficaci per trasformare dei semplici clienti in utenti fidelizzati.

Per poter rendere efficace una strategia del genere il web marketer deve avvalersi di diversi strumenti di analisi, ad esempio Google Adwords o Insight di Facebook, e operativi che vanno appunto dalla SEO, alla keyword advertising, sfruttando anche la social media advertising (ormai si sa che i social sono parte integrante della vita di ognuno di noi), per arrivare alla web usability.

SEO onsite e SEO offsite

Per poter svolgere al meglio l’attività di SEO è bene quindi conoscere alcuni aspetti fondamentali ed imprescindibili di questo vasto mondo.

Bisogna innanzitutto capire cosa significa SEO online e SEO offline, due termini che ricorrono spesso e che è necessario imparare a distinguere.

La SEO online, meglio conosciuta come SEO On page, è in sostanza tutta quella serie di attività che ci consentono di mettere mano direttamente al nostro sito e poterlo modificare a nostro piacimento, modificandone la struttura e la composizione. Basterà quindi settare e impostare alcuni parametri una sola volta e controllare periodicamente che tutto funzioni alla grande.

Mentre la SEO offline o anche SEO Off page è tutto l’opposto di quella precedente, non ha quindi a che fare con la struttura del sito ma con una serie di attività che vengono svolte all’esterno di questo, con la creazione di link e backlink, attività meglio conosciuta come Linkbuilding.

Sfruttare quindi gli strumenti del web per pubblicare articoli, sfruttare i Social o pubblicare dei video su Youtube, e molto altro ancora.

Al contrario di quanto avviene con la precedente, la SEO Off page richiede più tempo ed attenzione, per poter aggiustare di volta in volta il tiro e meglio indirizzare i possibili clienti al proprio sito.

Come migliorare un sito con una buona strategia SEO

Ci sono alcuni passi fondamentali che possono essere fatti autonomamente per poter migliorare la visibilità del proprio sito sfruttando una buona strategia SEO.

Innanzitutto quella di avere un reference, cioè un project manager o un web marketing manager, professionisti del settore che sapranno come muoversi in questo settore.

Poi stabilire un budget entro cui operare, e pianificare una strategia di web marketing a medio periodo, con la quale monitorare i progressi e i punti da migliorare via via.

Un sito mobile friendly aiuterà meglio la conoscenza del sito attraverso un’applicazione per telefoni.

Organizzare buone campagne marketing da associare all’attività SEO è ottimo per indicizzare i possibili clienti verso il sito, quindi monitorare tali attività attraverso strumenti di analisi come Google analytics.

Ed infine sfruttare i social media, dove ormai buona fetta dei navigatori trascorre il proprio tempo.

Conclusioni

Svolgere l’attività di web marketing ed occuparsi di una strategia SEO per un’azienda è un lavoro che richiede conoscenze e tempo.

Bisogna essere informati, preparati ed aver seguito corsi specifici per apprenderne le dinamiche e i segreti.

Quindi è cosa fondamentale, se si vogliono risultati più che soddisfacenti, rivolgersi a professionisti che svolgono questo lavoro giorno e notte, piuttosto che improvvisarsi SEO e fare tutto da soli.